Tartufi di San Miniato

tartufi gazzarrini piatto

TARTUFI DI SAN MINIATO - WHITE TRUFFLE OF SAN MINIATO

Il Tartufo Bianco di San Miniato

I tartufi di San Miniato sono tuberi da sempre presente in queste campagne, in un terreno particolarmente adatto, marnoso e marnoso-sabbioso, in una determinata vegetazione e tra alberi simbionti. Per la loro maturazione non deve mancare inoltre un clima ottimale, quindi un habitat ecologicamente incontaminato. E’ in queste condizioni che nasce quel tartufo Bianco dal nome scientifico “Tuber Magnatum Pico” ritenuto il “Re dei tartufi”, più volte definito il “cibo degli Dei”, dall’odore penetrante e inconfondibile. Quel termine “Pico”, che accompagna dunque ormai la definizione del tartufo, risale addirittura al 1788 quando un Pico o Picco presentò una tesi di laurea in medicina presso l’Università di Torino; discutendo dei funghi, egli nominava, per la prima volta, il tartufo bianco come “Tuber Magnatum”, quindi per i ricchi, definendolo “assai delizioso per le narici e il palato”. Oggi conosciutissimo in tutto il mondo, arricchisce le pietanze e le tavole di molte appassionati.

Periodo di Raccolta da Settembre a Dicembre.

 
gazzarrini tartufi di san miniato pulitura tartufo

Truffle Chart

1
Quintali

 80-90 q cca annui di Tartufo Bianco trovato nelle colline San Miniatesi

1 %
produzione Nazionale

Tra il 20 al 25% quota di mercato del Tartufo Bianco Pregiato – Tuber Magnatum Pico, trovato nelle colline san miniatesi, incidente sulla  produzione nazionale.

1 g
guinnes world record

Il Tartufo più grande del mondo, trovato  il 26 ottobre 1954 da Arturo Gallerini, e regalato al presidente Eisenhower. 

1
Anni Gazzarrini Tartufi

Da più di 100 anni Gazzarrini Tartufi commercia tartufi freschi di San Miniato e prodotti derivati.

Grattata tartufi di san miniato

TARTUFI DI SAN MINIATO - COOKING TRUFFLES OF SAN MINIATO

Tartufo a tavola

Piatti al tartufo

Ottimo per la preparazione di primi piatti e tartine, a lamelle sulla carne, sui carpacci, sulle uova al tegamino e con vari formaggi.

lamelle di tartufo

Il Tartufo bianco si cucina prevalentemente a crudo, è cosi che mantiene tutto il suo profumo. Occorre, infatti, prima spazzolarlo, togliendo tutta la terra con uno spazzolino da cucina, poi passarlo sotto l'acqua corrente per ripulirlo. Fatto ciò, il tartufo è pronto per essere grattato, meglio se con appositi tagliatartufi, sulle pietanze calde. La "grattatina" di tartufo, fa si che si depositano sui vostri piatti le lamelle profumate, che andranno ad insaporire i vostri piatti.

CONSERVAZIONE

Molto importante per il riutilizzo del tartufo fresco è la conservazione. Si consiglia di conservare le palline di tubero in Frigo fino a 15gg a 4°/ 8° Gradi, avvolto con carta assorbente e posto in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente.

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